Arriva la triste notizia della morte di Sergio Staino, noto vignettista de L’Unità: era ricoverato già da qualche giorno in ospedale.
Conosciuto per aver inventato il personaggio satirico di Bobo, muore all’età di 83 anni Sergio Staino. Negli ultimi giorni era stato ricoverato nell’ospedale di Torregalli, in provincia di Firenze, per un aggravamento delle sue condizioni di salute.
La lotta contro la malattia
Malato già da tempo, Sergio Staino di recente era stato colpito da un ictus: fu ricoverato e poi rimandato a casa, dove viveva con la moglie Bruna. Negli ultimi giorni però il fumettista aveva accusato una grave ricaduta, probabilmente dovuta a un’infezione da Covid.
Staino tornò quindi all’ospedale Dea di Torregalli per un peggioramento delle sue condizioni, fino a oggi quando il suo cuore ha smesso di battere. I suoi problemi di salute erano iniziati a novembre 2022 ma, come riporta Il Tirreno, non si era mai ripreso del tutto.
Il cordoglio della politica
Elly Schlein, segretaria del Pd, ricorda il fumettista con un messaggio di cordoglio che cita: “Un abbraccio di commossa vicinanza alla famiglia e agli amici di Sergio Staino per la sua scomparsa. È stato un intellettuale che con l’ironia, l’intelligenza e la matita ha segnato un pezzo importante dell’immaginario della sinistra“.
“Siamo tutte e tutti cresciuti con le sue vignette, i suoi personaggi, le sue battute fulminanti. Ci mancherà moltissimo e faremo in modo che nelle prossime settimane e prossimi mesi la comunità Democratica lo ricordi con il grande affetto che a lui ci lega. Ai suoi cari e alle persone che gli hanno voluto bene e hanno lavorato con lui vanno le nostre più sentite condoglianze”, conclude.
Anche Matteo Renzi ha speso due parole sulla morte di Stanio. Su un post su X, scrive: “La morte di Sergio Staino mi riempie il cuore di tristezza. Sergio è stato spesso un feroce critico e allo stesso tempo un affettuoso fratello maggiore. Ma per me è sempre stato soprattutto una persona vera con cui confrontarsi e discutere. Il mio messaggio di condoglianze più affettuoso a Bruna, ai figli Michele e Ilaria, a tutti quelli che gli hanno voluto bene”.
La morte di Sergio Staino mi riempie il cuore di tristezza. Sergio è stato spesso un feroce critico e allo stesso tempo un affettuoso fratello maggiore.
— Matteo Renzi (@matteorenzi) October 21, 2023
Ma per me è sempre stato soprattutto una persona vera con cui confrontarsi e discutere.
Il mio messaggio di condoglianze più…
“Volevo bene a Sergio Staino. Era non solo un grande artista ma anche una persona buona e profonda”, scrive invece Carlo Calenda, leader di Azione.
Chi era Sergio Staino?
Nato l’8 giugno 1940 a Piancastagnaio, in provincia di Siena, Sergio Staino si laureò in Architettura per poi insegnare educazione tecnica al liceo. Si dedicò successivamente al mondo dei fumetti e del giornalismo, diventando il “padre” del personaggio Bobo, ispirato ai tratti di Umberto Eco.
Staino debuttò su Linus nel 1979, iniziando poi a collaborare con Il Messaggero e L’Unità. Ha curato Emme, supplemento settimanale del quotidiano fondato da Antonio Gramsci, ma solo del quotidiano L’Unità divenne direttore.
Sergio Staino collaborò anche con La Stampa, Avvenire e il Riformista. Negli anni ’80, invece, fondò e diresse il settimanale satirico Tango, poi diventato un programma per la Rai (Teletango). Il fumettista realizzò anche diversi programmi satirici con Claudio Bisio.
Nel 2009, inoltre, si candidò alle Europee con Sinistra e libertà di Nichi Vendola, nonostante fosse iscritto al Partito Democratico. Per questo motivò rischiò l’espulsione dai dem.